Aldo dice 26x1
La battaglia per la Liberazione era peraltro già iniziata con lo sciopero del 18 aprile contro “la fame e il terrore”; la paralisi pressoché totale del capoluogo aveva infatti avuto un evidente carattere preinsurrezionale. Due giorni dopo, il Comando militare regionale Piemonte comunicava ai Comandi delle zone che le operazioni conclusive stavano per iniziare. Rimanevano ancora le esitazioni degli Alleati, che avrebbero preferito limitare l’iniziativa partigiana alla solita “piccola guerra” in appoggio alla “grande guerra” degli eserciti regolari. Il 24 aprile il Cln piemontese, proprio per non rimanere invischiato nella strategia degli anglo-americani, impartì l’ordine per l’insurrezione: “Aldo dice 26x1. Nemico in crisi finale. Applicate il piano E27”. Il 26 aprile le formazioni della 42a divisione unificata si mossero verso Torino, dove le squadre Sap e Gap erano entrate in azione già il giorno precedente occupando fabbriche e stabilimenti; le varie formazioni furono così utilizzate a sostegno degli operai, con il compito di difendere e di proteggere gli impianti. |
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