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AGHEMO
REMO
3-11-1922
17-1-1943
Nato a Rivalta da Giovanni ed Angiolina Garino, faceva
il meccanico. Arruolato in fanteria parte per la Russia
da dove spedisce alcune cartoline.
Di lui non si saprà
più nulla, considerato ufficialmente disperso |
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BARBERO MARTINO
11-11-1919 21-4-1944
Figlio di Luigi e De Paoli Maria Margherita. Nato a
Orbassano risiedeva a Rivalta in via Piossasco e di
mestiere faceva il panettiere. Da partigiano apparteneva
alla IV Divisione Garibaldi e venne fucilato a Corio
Canavese. Il certificato di morte consegnato ai
famigliari venne scritto a mano su un foglio di carta
intestata al Dott.Giovanni Canaperia, Ufficiale
Sanitario di Corio Canavese in data 3-5-1945: “Barbero
Martino di Luigi, di anni 25 è morto il 21-4-1944 per
ferite di arma da fuoco al capo. Torace e cuore in
aperta campagna da elementi nazifascisti”.
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DAMASIO
GIUSEPPE
10-9-1919
1-1-1943
Di Antonino e Natalina Carignano, faceva il meccanico.
Caporal maggiore nel 1° reggimento alpini, partito per
la spedizione in Russia. Creduto disperso era invece
stato catturato dai Russi e imprigionato nel campo 188
di Tambov dove è morto il 28-4-1943. |
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ERCOLE
GIUSEPPE
5-2-1918
1-1-1943
Nato a Govone (Cn) da Benvenuto e Luigia Nosenzo, si
trasferisce prima a Bruino e poi a Rivalta. Arruolato
nell’esercito è inviato per due volte in Albania come
Caporale fuciliere. Viene inviato in Russia per errore
al posto del fratello Renato e successivamente
dichiarato disperso. |
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GALETTO ANTONIO
26-7-1928
17-2-1944
Nato a Rivalta, residente a cascina Pruccia, era uno
studente e apparteneva alla 45^ Divisione Alpina. E'
caduto a Perosa Argentina in Val Chisone. Da quando
Antonio era salito in montagna con i partigiani, i suoi
familiari non avevano più avuto sue notizie. Conobbero
la tragica realtà solamente dopo la fine della guerra,
quando vennero informati da un cittadino di Perosa
Argentina che poco dopo la morte di Antonio, ne aveva
ricomposto il corpo dandone poi sepoltura nella propria
tomba di famiglia.
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GALETTO MARIO
di anni 27
9-9-1917
27-5-1944
Di Lorenzo e di Michela Mainero, nato a Pinerolo, era
residente a Rivalta in frazione Gerbole, dove faceva il
contadino.
Appartenente alla 43° Divisione Sergio De Vitis.
Fucilato a Valgioie |
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GENINETTI MIOTERO
STEFANO
24-7-1917 24-4-1945
Nato a
Grenoble (Francia) il 24 luglio 1904. Era operaio e
aveva sposato Maria Morra dalla quale ha avuto due
figli, Maria e Serafino detto Sergi. Comandante di
Brigata nella 43^ Divisione De Vitis, è stato fucilato a
Mattie (Torino) il 25 aprile 1945.
Al suo nome è
stato intitolato il vicolo che inizia da Via Ferdinando
Bocca e nel quale si trova la casa dove ha vissuto. |
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GRIMALDI SAVINO detto SILVIO
27-7-1927
20-7-1944
Nato a Torino
da famiglia di origine ligure. Durante un rastrellamento
effettuato dai tedeschi e repubblichini venne trovato
(si disse munito di armi) mentre dormiva in una piccola
costruzione usata come riparo nei pressi di Rivalta.
Venne condotto in paese ed impiccato al balcone della
casa di Via Bocca angolo Via al Castello. Il suo corpo
rimase esposto per 24 ore.
Il 26 gennaio
2001 l'Amministrazione Comunale ha intitolato a lui la
Biblioteca di Piazza Martiri della Libertà.
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MARCONETTO
GIORGIO
di anni 25
28.03.1919 26-5-1944
Figlio
di Antonio e di Ottavia Picatto, nato a Bagnolo Piemonte
(Cuneo).
In seguito
la sua famiglia si trasferisce a Rivalta in frazione
Gerbole; di mestiere faceva l'operaio meccanico.
Appartenente alla 43ª Divisione Sergio De Vitis.
Fucilato a Giaveno. |
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MARCONETTO PIETRO
27.06.1921 26.05.1944
figlio di Antonio e di
Ottavia Picatto, nato a Rivalta in frazione Gerbole il
27 giugno 1921 e lavorava come operaio meccanico.
Appartenente alla 43ª
Divisione Sergio De Vitis, è stato fucilato a Giaveno.
A lui e a suo fratello Giorgio è stata intitolata una
via situata in frazione Gerbole.
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MARITANO FRANCESCO
9-11-1915
12-9-1945
Di Domenico e
Maria Mangarda, nato a Rivalta Savoiarda di
frazione Gerbole. Il 6 ottobre 1936 viene
chiamato alle armi e arruolato nel 14°
Reggimento di Artiglieria viene inviato in
Grecia dove il 10 febbraio 1944 è catturato dai
tedeschi e tradotto come prigioniero in
Germania. Durante la prigionia si ammala e al
suo rientro in Italia avvenuto il 23 marzo 1945,
viene ricoverato al Sanatorio Villa dei Colli di
Torino dove muore.
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MAROCCO GIOVANNI
di anni 23
7.11.1921
26-5-1944
Figlio di Giovanni e di
Maddalena Ruffino, nato a Rivalta in frazione Gerbole.
Lavorava come operaio
meccanico.
Appartenente alla 43ª Divisione Sergio De Vitis.
Fucilato sulla piazza del mercato di Giaveno. |
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MAROCCO UGO
25-7-1925 26-5-1944
Figlio di Matteo e di Maria Migliorero, nato a Rivalta
in frazione Gerbole, lavorava come operaio meccanico.
Appartenente alla 43ª Divisione Sergio De Vitis,
fucilato sulla piazza del mercato di Giaveno.
Al suo nome e a quello del cugino Giovanni è stata
intitolata una via situata in frazione Gerbole |
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MELLANO BATTISTA detto
SECONDO
1-1-1921 7-3-1945
Di Matteo e Rosa Racca, nato a Gerbole di Rivalta; in
seguito con la sua famiglia si trasferisce in via
Solferino, via che oggi porta il suo nome. Ha lavorato
dapprima in due negozi a Torino di proprietà della sua
famiglia e quindi a Rivalta come contadino. Appartenente
alla Brigata Garibaldi, è stato ucciso a Cigliano
(Vercelli). Battista era detto Secondo in quanto secondo
nato di due gemelli, il primo era invece Vittorio. |
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MOINE ANDREA di anni 25
1-9-1919 26-5-1944
Di Michele e Domenica
Paschetta, nato a Saluzzo (Cn), era residente a Rivalta
in frazione Gerbole dove faceva il contadino.
Apparteneva alla 43° Divisione Sergio De Vitis.
Fucilato sulla piazza del mercato di Giaveno |
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MORIONDO MODESTO
13-1-1918
27-2-1942
Di Giacomo e di Caterina Bonetto, nato a Frossasco (To),
e trasferito a Rivalta negli anni 20 in borgata Dojrone.
Caporale dei fucilieri venne inviato in Jugoslavia.
Colpito a morte durante uno scontro a fuoco a Bratac
(Balcania). Decorato della Croce al Vaalore Militare
alla memoria. Al suo nome è stata intitolata una via
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NEPOTE TERENZIO
di anni 21 7-1-1923
26-5-1944
Di Luigi e Rosa Melano,
nato a Orbassano, era residente a Rivalta in frazione
Gerbole ed era operaio meccanico.
Apparteneva alla 43° Divisione Sergio De Vitis. Fucilato
a Valgioie |
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PECCHIO ORESTE
6-11-1924
26-12-1944
Di Giovanni e di Maria Perino, apprendista meccanico e
suonava il tamburino nella banda musicale. Soldato di
leva viene catturato dalle truppe tedesche e condotto in
campo di prigionia a Sagau e poi a Zgorzelec Polonia
dove si ammala e muore. Al suo nome è stato intitolato
un vicolo dove lui ha vissuto. |
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RONCO ANGELO di anni 19
31-12-1924 27-5-1944
Di Luigi e Maria Bertola, nato a Revigliasco Torinese,
frazione di Moncalieri. era residente a Rivalta in
frazione Gerbole e di mestiere faceva il panettiere.
Apparteneva alla 43° Divisione Sergio De Vitis. Fucilato
a Valgioie |
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RONCO
FRANCESCO
10-12-1921
16-12-1945
Di Luigi e Maria Bertola, nato a Revigliasco Torinese,
frazione di Moncalieri. era residente a Rivalta in
frazione Gerbole e di mestiere faceva il muratore.
Caporale maggiore viene ferito in guerra e deve subire
l’amputazione del piede. Muore per complicazioni in
seguito alle ferite riportate.
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SEIA
CATERINA
14-10-1930
24-7-1944
Unico nome femminile riportato sulle lapidi di Rivalta.
Nata a Rivalta in frazione Gerbole da Giovanni e
Domenica Felizia. Viene colpita alla testa da una
scheggia durante un bombardamento vicino alle Casermette
dove erano stipate armi e munizioni.
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VOTTERO GIUSEPPE
16-2-1925 26-6-1944
Di Giovanni e Maria Monge, nato a Villafranca Piemonte
(To), era residente a Rivalta in frazione Gerbole dove
faceva il contadino.
Apparteneva alla 43° Divisione Sergio De Vitis, è caduto
a Sangano (To) durante uno scontro a fuoco con i soldati
tedeschi |
Fonti |
"RIVALTA E LA RESISTENZA" di
Gino Gallo |
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LE ALTRE LAPIDI
DI RIVALTA |