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Ad Auschwitz due problemi assillavano il
Dottor Mengele, che dalla loro soluzione si aspettava la gloria
della scienza medica: la possibilità di mutare il colore degli
occhi, far diventare azzurri gli occhi bruni, poiché gli occhi
azzurri erano una delle caratteristiche della pura razza ariana.
A questo scopo Mengele accecò un numero imprecisato di bambini
con iniezioni nelle pupille provocandone in tal modo la morte.
Un’altra sua mania fu un’assurda ricerca
operata sui gemelli: la sua sadica figura compariva sulla
“rampa” (la banchina ferroviaria) per adocchiare e impadronirsi
delle coppie dei bambini e dei ragazzini gemelli. Essi venivano
provvisoriamente alloggiati in una baracca a parte e meglio
alimentati. I gemelli-cavia dovevano morire nello stesso momento
e per la medesima causa. La duplice autopsia e il loro
sezionamento avrebbe permesso, secondo Mengele, il confronto dei
loro organi interni, e avrebbero così fatto trovare la maniera
di produrre un rapido incremento della “razza dominante”
provocando nelle fattrici tedesche ariane il concepimento di
gemelli, in luogo di gravidanze singole.
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