La tragedia dei bambini nei campi di concentramento

 

A Bjelaia-Zerkov, località dell’Ucraina, circa 90 bambini dall’età di pochi mesi all’età di 5, 6, 7 anni vennero abbandonati seminudi, in condizioni disumane, senz’acqua e senza cibo, su un pavimento coperto di escrementi che ammorbavano l’aria. Le loro grida lamentose disturbarono per 24 ore il riposo dei soldati alloggiati nelle case adiacenti, per cui si convenne di eliminarli a loro volta nel poligono di tiro.