Verso la fine della guerra
Nel febbraio del 1945, gli anglo-americani sfondano la linea difensiva tedesca sul Reno e conquistano ad aprile la regione della Ruhr, in cui rimangono intrappolati circa 300.000 soldati della Wehrmacht; il 9 aprile essi scatenano quindi un’offensiva in Italia, con attacchi aerei, bombardamenti d’artiglieria e avanzamenti delle truppe terrestri. Bologna è liberata dagli Alleati, mentre nelle altre grandi città del Nord il Cln prepara l’insurrezione, articolandola in una preparazione rappresentata dallo sciopero generale ed in una successiva azione militare congiunta dei Gap, delle Sap e delle formazioni, nel frattempo riorganizzatesi. Gli anglo-americani vorrebbero tuttavia limitare l’iniziativa della Resistenza alla difesa degli impianti industriali ed idroelettrici contro possibili sabotaggi nazifascisti, tanto che il 13 aprile il generale Mark Clark, comandante della V armata americana, chiede ai partigiani di restare sulle montagne e sulle colline, senza lanciarsi in azioni giudicate “premature”. |