Continua la testimonianza di Carlo Mastri

Nel marzo del 1943 erano stati indetti dal CLN ,che era l’ organizzazione che raggruppava tutte le forze clandestine ed aveva un grande potere d’immagine. Il CLN aveva dichiarato sciopero contro la guerra perché non c’era pane, c’era un etto di pane al giorno, fatto anche con la segatura mista alla farina, era nero, immangiabile, però la fame era tale che si mangiava anche questo.

Allora hanno fatto lo sciopero a livello provinciale, non solo qui, anche a Milano. Allora voi immaginatevi che cosa vuol dire fare lo sciopero con i fascisti e i tedeschi dentro la fabbrica con le armi puntate e ad una tale ora interrompere il lavoro per sfida contro l’organizzazione criminale FASCISTA E TEDESCA. Nessuno più lavorava.Questo voleva dire venire arrestati e portati a Torino o qui nelle caserme per essere interrogati,per dire chi era alla testa di questo sciopero,chi lo organizzava per poter arrestare queste persone e far fare loro una brutta fine. Si perdeva anche la paga,ma il fatto è che si era creata una tale ostilità contro la guerra che ormai durava da anni, e che in ogni famiglia aveva lasciato un segno indelebile, che lo sciopero del 1943 è stato così forte:Hanno bloccato tutto!

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