Testimonianza di Corrado Filippini

Davanti al bunker

Dopo l’armistizio, i tedeschi volevano combattere i partigiani, che venivano qui a fare degli attentati con la dinamite, a far saltare i binari, perché qui vicino passa la ferrovia. Allora hanno messo degli uomini della Decima Mass , che si davano il cambio giorno e notte: avevano della brandine per dormire, controllavano se c’era movimento, perché i partigiani a volte venivano giù a fare degli attentati. Avevano il telefono da campo e avvertivano. Dalle casermette i Tedeschi venivano subito qua per far scappare i partigiani, perché capivano che venivano giù per far qualcosa. Lì c’è un ponte che avevamo fatto saltare – io non c’ero, però lo sapevo -.Con un caposquadra che sapeva usare la dinamite , sono andati ad Avigliana a prendere la dinamite e poi hanno messo un detonatore accanto con la miccia che ci impiegava dieci minuti a scoppiare. Avevano due quintali di dinamite, non un chilo, due quintali! L’ hanno messa dentro un carro sotto il ponte, che però non è crollato.

Ecco i fascisti stavano qui per impedire questi atti. Ma di notte avevano paura e andavano a dormire da un’altra parte. Qui era tutto coperto.

Poi , dopo la guerra, dato che qui c’erano fili di rame dell’elettricità e non funzionavano più le linee, di notte c’erano delle squadre che venivano qui a rubare i fili di rame; tagliavano tutte le linee, ma ne han tagliati quintali di rame. Allora qui hanno messo i guardiafili, borghesi col compito di controllare che non portassero via i fili

 

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