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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DENOMINAZIONE DI PIAZZALE A
"BRIGIDA ZUCCOLOTTO (MAMMA PIOL) SIMBOLO DELLA RESISTENZA
ANTIFASCISTA RIVOLESE"
Non poche mamme, spose,
figlie, sorelle, fidanzate, casalinghe, operaie, contadine,
insegnanti, un giorno divennero le donne della Resistenza.
A fianco dei loro uomini,
nella clandestinità e nella lotta partigiana, sempre pronte al
sacrificio e soprattutto necessarie.
Molte portavano nel cuore
un lutto e ogni giorno la paura e l'angoscia che un nuovo lutto
potesse avverarsi.
Le donne e le mamme della
Resistenza in Italia sono state tante, anche Rivoli ha avuto le
sue mamme, in particolare mamma Brigida Piol, simbolo delle
Donne e delle Mamme della Resistenza rivolese.
Una donna, una madre, una
moglie che, durante la seconda guerra mondiale e la Resistenza
aveva perso il marito, i suoi quattro figli e aveva avuto la
casa bruciata dai nazifascisti.
Il primo dolore per
mamma Brigida risale al 26 luglio del 1943, quando il
giovanissimo figlio Severino, con altri
ragazzi, andò a manifestare davanti alla casa del fascio e fu
ucciso con una rivoltellata dal custode
dell'edificio, insieme a Giuseppe Neirotti.
In seguito, il 6 aprile del
'44, a cadere per
la libertà fu Arduino, abbattuto
dai tedeschi alla Sacra di San Michele (Frazione Mortera).
L'evento fu seguito a
breve dalla morte del marito, Eliodoro Piol, ucciso mentre
tentava di fuggire ai fascisti. L'uomo
venne prelevato per rappresaglia, dopo essere stato torturato,
fu orribilmente straziato il
29 giugno del 1944 e gettato in una roggia tra Rivalta e Rivoli.
Nell'agosto del 1944,
dopo la morte del marito, le Brigate nere di Rivoli le
incendiarono la casa, quindi fu costretta a scappare nelle
montagne e raggiungere Agostino e gli altri figli.
Il 10 ottobre del '44 muore
Agostino (Augusto). Chiamato alle
armi, datosi alla macchia, si era unito ai gruppi partigiani,
divenuto commissario di un battaglione della Brigata Ferruccio
Gallo, diresse numerosissime azioni contro il nemico. Il 5
ottobre 1944 cadde in un'imboscata dei tedeschi a Rivalta, morì
pochi giorni dopo all'ospedale di Giaveno, dove i suoi compagni
erano riusciti a trasportarlo. Augusto Piol viene insignito
della MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
La madre, Brigida Piol si
ritrovò senza casa, marito e con un solo figlio
Vario, appena
sedicenne, che nella primavera del 1945, durante un'operazione
di rastrellamento bellico presso il Castello di Rivoli, fu
colpito a morte da una mina.
La vittoria e la
Liberazione, per Brigida, furono segnate dal dolore. In due anni
perse tutta la sua famiglia; visse poi a Rivoli, dove morì il 9
gennaio 1990 a 90 anni. Centinaia di cittadini seguirono
commossi i suoi funerali.
Il 25 aprile 1945 Brigida
Zuccolotto Piol ricevette dal Corpo Volontari della Libertà il
Brevetto di Partigiano e
successivamente l'attestato del Comando Generale delle Brigate
Garibaldi in memoria del marito Eliodoro e dei figli Agostino,
Arduino, Severino e Vario.
La Città di Rivoli dedicò
la sua strada più importante ai fratelli Piol e la ex casa del
fascio a Severino Piol e Giuseppe Neirotti, costituendosi a tale
scopo un'apposita Associazione che continua a mantenere vivo il
ricordo di Severino e Giuseppe il 26 luglio di ogni anno. |
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