
Il 4 aprile 1945
a Rubiana, vittime di un'imboscata, vennero
uccisi Piero ROLLE, Ugo BONAUDO
e Giovanni Clemente COMETTO.
Erano scesi con Cesare Mondon a Rubiana ed erano
stati
ospitati dalla mamma di Gino D’Amico.
Avevano mangiato qualcosa e si erano avviati per il ritorno
quando furono circondati dai tedeschi, senz’altro avvisati da
qualcuno della loro presenza.
Dopo una breve sparatoria caddero
Clemente Cometto, Ugo
Bonaudo e per ultimo Piero Rolle.
Cesare Mondon fu ferito e con una messinscena funebre fu
trasportato all’ospedale di Rivoli, dentro una cassa da morto.
La testimonianza di Bartolomeo MEOTTO
Arrivò una staffetta partigiana dalla mamma di Rolle per
avvisarla che in montagna suo figlio Pietro era stato, dissero,
ferito con Ugo e Clemente.
Quel mattino io mi ero recato prestissimo al mulino per macinare
del grano e quando giunsi a casa trovai disperata mamma Rolle e
mamma Bonaudo che, piangenti, mi chiesero se potevo portarle a
Rubiana.
Io avevo un cavallo, ma non il calesse, per cui ce lo facemmo
prestare da Antonio Ferrero della Cascina Segre. Ci avviammo
quindi subito per Rubiana. Poco prima del paese incontrai un
cantoniere e lasciando proseguire il calesse saltai giù per
chiedere informazioni sulle condizioni dei partigiani rivolesi.
Con tutte le titubanze immaginabili costui mi riferì che in
realtà i tre partigiani erano stati uccisi.
Raggiunta di corsa la carrozza, stavo cercando le parole giuste
per poter dare la drammatica notizia alle due mamme, quando
incontrai un ragazzo a cui chiesi se sapeva indicarmi dove erano
stati ricoverati i tre giovani rivolesi.
Questi rispose che erano stati deposti al cimitero.
Il colpo subito dalle due donne, che avevano
capito da quella risposta la drammatica realtà, fu durissimo.
Ritornato a Rivoli diedi la triste notizia anche alla famiglia
Cometto. Le tre salme furono trasportate e sepolte nel cimitero
di Rivoli. |