Castello e campanile dell'antica Collegiata

xx

Il castello, situato sull'alto della collina, si trova all'imbocco della valle di Susa e, pertanto, nei tempi antichi rappresentava un punto strategico per il controllo dei traffici fra il Piemonte e la Francia.  Terminata la guerra contro i francesi a favore dell'esercito piemontese, grazie anche al sacrificio di Pietro Micca, Vittorio Amedeo II pensò alla ricostruzione del castello e ne affidò l'incarico a Filippo Juvarra che all'inizio del 1700 progettò una reggia talmente maestosa e bella da far invidia a quella di Versailles. Purtroppo non fu realizzato neanche un terzo del progetto per mancanza di fondi, ma si conosce bene come sarebbe dovuta diventare la nuova reggia di Rivoli, grazie ai disegni del progetto. Se Juvarra avesse potuto portare a termine il castello come lo progettò, Rivoli e il Piemonte avrebbero una reggia stupenda con uno scenario naturale meraviglioso. Nel 1727 si interruppero i lavori per mancanza di fondi ed ancora oggi si osserva l'atrio del castello incompleto. Interrotti i lavori, il castello cominciò una lunga decadenza: fu adibito a caserma; divenne sede del comando tedesco nella seconda guerra mondiale e poi rimase in totale abbandono fino al 1978, finché fu acquistato dalla Regione che iniziò i lunghi restauri. Nel 1984 fu inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica Pertini e aperto al pubblico.