
Il 1^ maggio 1945, Oriente, con altri suoi compagni (Luigi Massaia, Giacomo Meinardi, Valentino il "tedesco" e Vittorio Perotti, l'unico che si salvò) per ordini superiori, si diresse a Robassomero lungo il percorso di ritirata delle truppe tedesche.
Intercettarono, però, una squadra di fascisti e tedeschi che riuscirono a mettere a fuoco l'automezzo su cui viaggiavano ( un carroarmato).
Oriente ed i suoi amici morirono bruciati vivi nel carroarmato.
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