Caserma Ceccaroni

 
 

 
  Testimonianza del sig. Filippini

Il più vecchio dei fratelli Paracca era nascosto, ma i fascisti hanno

preso un partigiano e gli hanno dato tante di quelle botte finché

ha parlato e ha detto dove si trovava Paracca. Lo hanno

portato mascherato nella casetta abbandonata verso Villarbasse

dove c’era Paracca. Ha bussato alla porta e ha detto:

“Sono io, Paracca!” Lui ha aperto e si è trovato davanti i fascisti.

Così hanno preso anche tre partigiani che si trovavano lì.

Poi hanno ammazzato anche quello che ha parlato.

Paracca è stato portato in questa caserma. Quando la mamma lo

ha saputo, è corsa qui, è andata dal capitano e da quel

maresciallo, Schindler. Si è messa in ginocchio, si è messa a piangere e si sono commossi. Allora le hanno detto:

“Ha due figli, quale sceglie?” La mamma non ha risposto. Antonio, il più vecchio, ha detto al più giovane Giuseppe:

“Vai via!”. Ed è morto lui, è stato un eroe.

Berton Luciano era nel mio distaccamento. A Val della Torre c’era stato un rastrellamento e io gli avevo detto di

venire via con me. E infatti quelli che sono venuti via con me si sono salvati, ci siamo spostati dall’altra parte

della montagna. Ma lui aveva dei cugini a Val della Torre ed è rimasto. Sono venuti su quelli della Decima Mas e

hanno incominciato ad interrogare la gente. Qualcuno ha detto che lui era un partigiano. Allora lo hanno portato

qua e ucciso. Tante volte penso: “Guarda,il destino nella vita! Se veniva con me si salvava”.

In questa caserma c’era un reggimento di fanteria, poi dopo l’armistizio sono arrivati i tedeschi e hanno occupato l’edificio. Tutti i ragazzi correvano dentro: chi portava via una coperta, i fucili, le bombe a mano. I ricchi, che avevano i camion, venivano a prendere le vettovaglie, roba da mangiare, insomma, hanno svuotato la caserma. Il reggimento che c’era qui si è dissolto; qualcuno si è messo coi fascisti, qualcuno è stato preso prigioniero dai tedeschi, molti se ne sono andati in montagna, e i tedeschi si sono messi davanti alla caserma coi mitra ed hanno impedito a tutti di entrare.

Dopo la Liberazione sono arrivati subito gli inglesi, sono rimasti per un anno circa e poi hanno consegnato la caserma alle autorità italiane.

 

 

 

LA LAPIDE

 

TRA QUESTE MURA DOPO BARBARE TORTURE

VENNERO FUCILATI DAI NAZIFASCISTI

I PARTIGIANI

 

   PIOL ELIODORO                                 ANNI 43                17/6/44

   GALLIANO ROCCO                              ANNI 24                25/2/45

   LEONE CARLO                                     ANNI 22                25/2/45

   MONTESANTO GAETANO                   ANNI 23               25/2/45

   PARACCA ANTONIO                            ANNI 24               25/2/45

   BERTON  LUCIANO                             ANNI 23                10/3/45

   CASSINELLI GIUSEPPE                       ANNI 22                10/3/45

   LUCCO BORLERA LUIGI                       ANNI 21                10/3/45

   MOSCHINI  LUIGI                              ANNI 18                 10/3/45

   CAP. MOLINARI RENATO                    ANNI 34                10/3/45

   NOVELLI FRANCESCO                          ANNI 19                10/3/45

  TARTAGLIONE GIUSEPPE                     ANNI 23                10/3/45