Nel 1926,
con la nascita DELL'OPERA NAZIONALE BALILLA (O.N.B.), il Regime iniziò a
reclutare l'infanzia, facendo diventare"BALILLA" i ragazzi dagli 8 ai 14
anni: il nome riprendeva quello di un bambino, Giovanni Battista Perasso,
detto appunto"Balilla",che il 5 dicembre 1746 diede vita alla rivolta di
Genova, conclusasi con la cacciata degli Austriaci. Due capi
fondamentali della divisa erano: il FEZ nero di panno nero con la nappa
al centro e il FAZZOLETTO DI SETA AZZURRA da annodare a triangolo sulle
spalle. Tra gli 8 e i 14 anni le bambine facevano parte delle "Piccole
Italiane" tra i 14 e i 17 anni diventavano "Giovani Italiane", quindi
passavano alle "Giovani Fasciste" e, infine, alle "Donne Fasciste". Fregi
e distintivi si sprecavano per tutti, e riproponevano o le l'effige di
Mussolini o i simboli dell'antica civiltà romana. Nel 1937 l'O.N.B.
venne trasformato in GIL (Gioventù Italiana Del Littorio)
l'organizzazione dei Balilla, da unica che era, venne suddivisa in
varie"specialità": Navigatori, Alpini, Sciatori, Escursionisti ecc.
Quindi entravano a far parte dei "Balilla Moschettieri", organizzazione
in cui permanevano fino al compimento del 14° anno. Per il
Moschettiere come
per i Balilla erano previsti il fez, la camicia nera,
i pantaloni e i calzettoni a lana grigia-verde, ma i primi avevano in
più delle corte sopra-calze bianche, dei guanti di cotone nero"alla
moschettiera"con manicotto di pelle nera e delle giberne grigio-verdi in
cuoio simili a quelle regolamentari dei Bersaglieri e degli Alpini. Dei
14 anni, e fino ai17, i ragazzi diventavano Avanguardisti, dai 18 fino
ai 21 erano giovani fascisti. Singolare, nell'uniforme delle Giovani
Fasciste, era il tentativo di soddisfare la normale vanità femminile. Variazioni
delle uniforme: gli studenti universitari, per esempio, invece della
bustina calzavano il "goliardo" del colore proprio della loro facoltà,e
sul fregio vi era la scritta G.U.F. (Gruppi Universitari Fascisti)
anziché GIL. Superati i 21 anni, uomini e donne potevano iscriversi al
P.N.F. (Partito Nazionale Fascista). L'opportunità che era data alle
Massaie Rurali di indossare anch'esse al posto della divisa ufficiale -
il loro costume regionale. Scudetti e distintivi diversi indicavano le
distinzioni tra Capi Nucleo, Capi Settore e Capi Gruppo. Il Federale, ad
esempio portava uno scudetto d'argento mentre il capo Gruppo l'aveva
rosso con due stelle argentate poste in verticale accanto al fascio
littorio. Il tessuto prescelto per le divise d'ordinanza degli ufficiali
dell'Esercito era la"diagonale", che veniva ripreso anche per la più
elevata delle uniforme civili maschili, cioè quella del Gerarca
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