Italo
COMORETTO ricorda così il fratello Ernesto:
mio
fratello Enesto faceva parte del distaccamento partigiano di
Eugenio Fassino. Durante il rastrellamento tedesco del novembre
del 1944, mio fratello con Candellero, rivolese, e due
bergamaschi, stavano raggiungendo Cumiana per avvertire che le
truppe germaniche stavano compiendo un rastrellamento.
Furono, però, fermati da una
pattuglia tedesca e nella sparatoria Ernesto riportò una ferita
al capo.
Subito dopo alcune persone della
borgata, che lo avevano soccorso, pensando che non ci fossero
più i tedeschi, lo caricarono su un'auto per portarlo
all'Ospedale di Cumiana.
Purtroppo sopraggiunse una
seconda pattuglia nazista che fece disperdere i contadini e poi
assassinarono mio fratello appiccando il fuoco all'auto dentro
la quale si trovava.
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