Durante i rastrellamenti i partigiani cercavano scampo
rifugiandosi presso le cascine. Venivano alla Cascina Rossano
dove sapevano esserci un nascondiglio e dove potevano trovare
qualcosa da mangiare per rifocillarsi.
Così spessissimo veniva Carlo Barrera, uno dei più anziani tra i
partigiani.
Per la sua età infatti poteva spostarsi senza subire tanti
interrogatori e pertanto faceva da informatore tra i gruppi di
montagna ed il C.L.N. locale.
Durante uno di questi sposatamenti fu però catturato a Giaveno e
ucciso dai fascisti.
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