GRAMSCI  Antonio

Nato ad Ales (Oristano) il 22 gennaio 1891  -  morto a Roma il 27 aprile 1937

 

 

Per le sue delicate condizioni di salute Antonio cominciò a frequentare la scuola elementare soltanto a sette anni: la concluse nel 1903 con il massimo dei voti, ma la situazione familiare non gli permise di iscriversi al ginnasio.

Già dall'estate precedente aveva iniziato a dare il suo contributo all'economia domestica lavorando 10 ore al giorno nell'Ufficio del catasto di Ghilarza per 9 lire al mese - l'equivalente di un chilo di pane al giorno - smuovendo «registri che pesavano più di me e molte notti piangevo di nascosto perché mi doleva tutto il corpo».

Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista Italiano e nel 1926 venne incarcerato dal  regime fascista nel carcere di Turi (Bari).  Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita.

È considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo. Nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista.

 
 

Biografia tratta dal sito dell'ANPI  Nazionale

 
 
 

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