|
Il
25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione
Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l'insurrezione in tutti i
territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le
forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo
Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e
tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell'arrivo delle
truppe alleate; parallelamente il CLNAI emanò in prima persona
dei decreti legislativi, assumendo il potere «in nome del popolo
italiano e quale delegato del Governo Italiano», stabilendo tra
le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti,
incluso Benito Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato
tre giorni dopo.
Entro il 1º maggio tutta
l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile),
Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione
mise così fine a venti anni di dittatura fascista e a cinque
anni di guerra; la data del 25 aprile simbolicamente rappresenta
il culmine della fase militare della Resistenza e l'avvio
effettivo di una fase di governo da parte dei suoi
rappresentanti che porterà prima al referendum del 2 giugno 1946
per la scelta fra monarchia e repubblica – consultazione per la
quale per la prima volta furono chiamate alle urne per un voto
politico le donne – e poi alla nascita della Repubblica
Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
|
|
|