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Per sapere chi era ebreo fu
innanzitutto necessario che l’amministrazione tedesca stabilisse
chi doveva essere considerato ebreo. Il che non era semplice
perché in Germania i matrimoni misti erano molto diffusi. Ad un
certo punto, tutti i tedeschi dovettero dimostrare – in primo
luogo ricostruendo il loro albero genealogico e risolvendo
talvolta fino al 1600 – di non avere antenati ebrei. Tutti gli
ebrei che vivevano nelle zone occupate dovettero presentarsi al
commissariato del loro quartiere. In pratica si presentavano
tutti. Per noi è difficile capire, ma allora se la legge
imponeva di farsi censire si ubbidiva, e poi nessuno avrebbe
potuto immaginare i successivi sviluppi.
Gli ebrei, ad esempio quelli francesi venivano considerati
cittadini come gli altri, e se erano stranieri, godevano della
protezione del paese che li ospitava. Inoltre per alcuni, quelli
per cui essere ebreo non rappresentava più nulla, andare a farsi
censire era comunque una questione di dignità. Allora non si
sapeva, ma quelle liste sarebbero servite agli arresti e in
seguito alle deportazioni degli ebrei.
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