LAPIDI E CIPPI PRESENTI SUL TERRITORIO DELLA IV CIRCOSCRIZIONE DELLA CITTA’

 

Via San Donato ang. Via Durandi

Ex Concerie Fiorio

Il nuovo stabilimento della Fratelli Fiorio, conceria di pelli di capra e montone, fu progettato dall’arch. Pietro Fenoglio nel 1900. Notevole l’attento utilizzo del mattone e degli elementi decorativi Art Nouveau, tra i quali i ferri battuti delle ringhiere e le architravi delle finestre, che esprimono un chiaro gusto floreale. L’edificio si inserisce in modo volutamente armonico nel circostante tessuto urbano. L’azienda, grazie al suo proprietario, l’ingegner Sandro Fiorio, costituì durante la Resistenza uno dei centri più importanti dell’attività clandestina, sia come luogo di riunione che per la stampa del giornale La Riscossa Italiana. Vi vennero nascosti i fondi per il finanziamento della lotta partigiana. La lapide su via S. Donato, posta il 25 aprile del 1946 dal C.L.N. del Piemonte, così recita: “Qui fra dirigenti e operai cospiranti allo stesso ideale batte il cuore dell’insurrezione piemontese”. La lapide, dedicata ai membri del C.L.N. piemontese caduti, il cui testo fu dettato da Franco Antonicelli, era stata collocata all'interno dello stabilimento dell'ex Conceria Fiorio, in via Durandi 10, il 9 maggio del 1946. La lapide venne poi trasferita in corso Valdocco 4/A presso il Museo Diffuso della Resistenza. Sul muro esterno della ex conceria, in via San Donato 95, si trova ora una copia

 

tratto da:            http://intranet.istoreto.it/lapidi/default.asp