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Eletto Sindaco il 3 ottobre 1947
in seguito alle dimissioni, per motivi di
salute, di Crosetto, rimase in carica fino alla sua morte, avvenuta il 18 marzo 1957.
Comunista come il suo predecessore, era stato deportato, insieme
al figlio Carlo (lui pure in seguito, consigliere Comunale) nel
Campo di Concentramento di DaKau in Germania, da cui ritornò,
dopo un lungo viaggio a piedi e con mezzi di fortuna, il 24
giugno 1945. Di mestiere era artigiano decoratore.
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"COMUNE DI GRUGLIASCO
1945
- 25 aprile -
1954
GRUGLIASCHESI,
L'impegno del Popolo Italiano nel celebrare il
25 Aprile è di ricordare e far rispettare il
programma della Resistenza per la creazione di
un regime politico e sociale nuovo:
proprio per questo si è detto che la
Resistenza è stata il secondo Risorgimento
Italiano. Oggi la Resistenza si ritrova, non
solo per celebrare una vittoria: si
ritrova perché non sono spenti gli ideali che
dieci anni or sono animarono immense masse
popolari, le spinsero in avanti, impressero un
nuovo orientamento alla vita politica del Paese.
Ideali di libertà, di progresso sociale, di
pace, il cui documento esemplare è costituito
dagli estremi pensieri dei Caduti, dal loro
ultimo messaggio tracciato in fretta, quando già
il passo degli uomini del plotone di esecuzione
echeggiava nel deserto cortile del carcere.
CITTADINI,
I
partigiani, gli uomini che direttamente o
indirettamente parteciparono alla Resistenza,
affollando oggi le strade d'Italia, marciano
dietro i loro vessilli: e i loro canti si
alzano, come ieri, a rievocare i fatti singolari
e memorabili dei quali essi furono protagonisti:
"NELLA NOTTE CI GUIDANO LE STELLE...." Fatti che
il tempo ingrandisce e spinge in alto, dove più
intensa è la luce della storia. Sussurrii,
reticenze, perfidie, quel dire e non dire,
quell'essere e non essere, non potranno mai
diminuirli, ne la calunnia potrà offuscarli.
PARTIGIANI, CITTADINI, Lottiamo uniti, perché
siano rispettati gli ideali di libertà, di pace
e di progresso che hanno guidato la lotta della
Resistenza.
Grugliasco 22 Aprile 1954 / Il sindaco Giovanni
Arduino."
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Biografia tratta da "LUCIANO ROSSI "Cianin" - di Giuseppe Rizzo
- edizioni Impremix
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